Google ammette che il video dimostrativo di Gemini AI è stato manipolato, sollevando dubbi sulle reali capacità del modello.
Google è al centro di una controversia in merito all’intelligenza artificiale, dopo aver ammesso che un video dimostrativo di Gemini AI è stato manipolato per esaltare le capacità del concorrente GPT-4 di OpenAi. Il video però è stato poi definito “fuorviante”: adesso il pubblico dubita seriamente sulle reali capacità del modello.
Il video dimostrativo di Gemini AI
Il video al centro del dibattito è stato diffuso da Google mercoledì scorso. Il video, intitolato “Hands-on with Gemini: Interacting with multimodal AI”, mostrava il nuovo modello Gemini AI capace di riconoscere segnali visivi e interagire vocalmente in tempo reale.
Tuttavia, il filmato dimostrativo non era del tutto autentico. Secondo quanto riporta Bloomberg, Google ha successivamente ammesso che il video era “fuorviante”, dichiarando di aver creato la demo utilizzando filmati pre-registrati con tanto di immagini fisse nel modello. Anche le interazioni vocali sono state sincronizzate appositamente.
“Abbiamo creato la demo catturando filmati per testare le capacità di Gemini in una vasta gamma di sfide. Poi abbiamo invitato Gemini utilizzando fotogrammi di immagini fisse dal filmato e suggerimenti tramite testo”, spiega un portavoce di Google su Twitter.
✨More from Google on THAT Gemini “duck” video:
— Parmy Olson (@parmy) December 7, 2023
"We created the demo by capturing footage in order to test Gemini’s capabilities on a wide range of challenges," a spokesperson says. "Then we prompted Gemini using still image frames from the footage, & prompting via text.” (1/5) pic.twitter.com/zeia8gkX6u
La capacità di Google messa in dubbio
Dopo l’annuncio di Gemini AI, le azioni di Google sono aumentate del 5%, ma la controversia ha portato gli esperti di inteligenza artificiale a mettere in dubbio le affermazioni della società riguardo alle “capacità di ragionamento sofisticate” del suo nuovo modello.
Dopo le critiche ricevute, Google ha sottolineato che il video è un’illustrazione delle possibilità di interazione con Gemini, basata su veri input multimodali e output dai test. La società si dice impaziente di vedere cosa verrà creato quando l’accesso a Gemini Pro verrà aperto il 13 dicembre.
La situazione potrebbe avere ripercussioni significative sulla percezione pubblica di Gemini AI e sulla posizione di Google nel competitivo mercato dell’IA. Ma la confusione persiste, sollevando interrogativi sull’etica del marketing nell’ambito dell’intelligenza artificiale.